venerdì 19 marzo 2010

Benvenuto

Eccomi qua: un blog tutto mio!
E pensare che i diari per me sono sempre stati oggetti sconosciuti. Ciò nonostante questa cosa del blog mi incuriosisce.
Dirò innanzitutto che io sono un neo praticante della dura disciplina dell'orso. Questa pratica richiede impegno, costanza ed una sufficiente conoscenza dell'uomo per evitarlo accuratamente.
D'altra parte non scopro nulla dicendo che l'uomo è certamente l'animale più pericoloso e distruttivo che popola il pianeta Terra.
Quindi ridurre al minimo i contatti con esso è una necessità vitale: ne va della sopravvivenza della sua stessa specie: sembra un paradosso, non è vero?
Eppure le metropoli nate negli ultimi due secoli sono la prova più evidente di come l'umanità possa annichilire se stessa senza aver bisogno di dichiarasi guerra apertamente.
Le guerre poi, anche le terribili ultime, non hanno portato a cambiamenti significativi nell'agire dell'uomo, ma anzi gli hanno dato il modo e il tempo per imparare a costruire nuovi e più micidiali sistemi di distruzione dell'individuo e delle masse.
Pensiamo per un attimo a questo: le civiltà del passato, anche le più violente e distruttive, hanno tracciato le parabole della loro vicenda umana nei vari luoghi geografici del pianeta secondo cicli temporali chiusi, ma ora?
Ora tutto è globale, universale, direi: totale. Anche la possibilità di distruggere.
La nostra civiltà non sta tracciando una parabola nella storia, ma un'iperbole.
Io vado con gli orsi.